ANAS ha incontrato gli studenti della Scuola Legione Allievi Carabinieri per promuovere la cultura della sicurezza stradale e porre l’attenzione sulle drammatiche conseguenze che possono derivare da una guida distratta e non responsabile
A lezione di sicurezza stradale. Una delegazione ANAS ha incontrato a Roma gli studenti della Scuola Legione Allievi Carabinieri per far luce sulle drammatiche conseguenze che possono derivare da una guida distratta e non responsabile. Si tratta del secondo appuntamento che conferma la collaborazione fra Anas, società del Polo Infrastrutture del Gruppo Fs Italiane, e l’Arma. ANAS, impegnata ogni giorno a garantire la sicurezza dei cittadini lungo strade e autostrade, svolge da sempre la propria attività in piena sinergia con l’Arma dei Carabinieri e con le altre Forze dell’ordine presenti sul territorio.
L’incontro rientra nel ciclo di iniziative promosse nell’ambito della campagna ANAS Guida e basta per sensibilizzare le nuove generazioni al rispetto delle regole e delle norme previste dal codice della strada, con l’obiettivo di ridurre al minimo gli incidenti stradali.
Nel corso dell’incontro sono stati proiettati anche alcuni spot della campagna Guida e Basta per richiamare l’attenzione sul delicato problema dell’abuso di sostanze, come alcol e droghe, e della distrazione alla guida, quasi sempre provocata dall’uso improprio del cellulare. Ad esempio, controllare un messaggio su whatsapp equivale a 4 secondi di distrazione e a percorrere 56 metri, pari a due campi da pallacanestro, senza guardare la strada; cercare un numero in rubrica distrae dalla guida per 8 secondi, che equivale a percorrere al buio circa 111 metri al buio, ossia un intero campo da calcio.
Anas è impegnata insieme al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a raggiungere l’obiettivo di ridurre gli incidenti stradali del 50% entro il 2030 attraverso un piano d’azione strategico a medio termine e in linea con le indicazioni della Capogruppo FS. Il piano è articolato su più fronti, e vede destinare sempre più risorse alla manutenzione programmata e al potenziamento degli standard di sicurezza utilizzando le “best practice” che la tecnologia di ultima generazione mette a disposizione, come il progetto Smart Road, quale tassello chiave della mobilità del futuro, abilitante per lo sviluppo della Smart Mobility e propedeutico ai futuri scenari di guida autonoma dei veicoli.
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